Graziella Ranieri

 

Un’artista friulana che si avvicina all’arte alle fine degli anni ‘80 trasformando oggetti di scarto e dandogli nuova vita e significato.

“L’arte è la volontà di mescolare passato e presente, di recuperare attraverso i materiali, il ricordo di ideali ormai perduti”

Vi presentiamo Graziella Ranieri, un’artista capace di trasformare oggetti di scarto abbandonati donandogli nuova vita e identità.
✅ Conosciamola meglio in questa breve intervista:

COSA VUOL DIRE PER TE FARE ARTE OGGI?
Si tratta della volontà di mescolare passato e presente, di recuperare il ricordo di ideali ormai perduti superando la dimensione del tempo.

QUALI SOGGETTI PREDILIGI CREARE?
Ciò che più mi coinvolge è ciò che vede protagonista la
donna nei vari momenti della sua vita, mi ribello alla sua condizione di non completamente libera. Inoltre, mi coinvolgono molto le varie tematiche sull’ambiente e l’inquinamento.

QUALI SONO LE TUE FONTI DI ISPIRAZIONE?
Le mie uniche fonti di ispirazione sono gli scarti, da cui sono attratta da sempre: oggetti o parte di essi, gettati via, a volte in modo selvaggio. Il mio motto: riutilizzare l’inutilizzabile.

QUALE SARA’ IL RUOLO DELL’ARTE IN FUTURO?
Non so quale possa essere in futuro il ruolo dell’arte con l’avvento della tecnologia. Posso solo dire che
sono certa che in ogni essere umano sia sopito un talento artistico, sicuramente coperto dagli affanni della vita, ma che se cercato apre ad esperienze grandiose. Un modo di comunicare diverso e molto più profondo da poter trasmettere anche alle future generazioni.

Ph. Roberto Casasola

OPERA PRESENTATA AL CONCORSO
“IL GRIDO DELLA TERRA”